Fenomeno di costume, evoluzione della specie e della nostra
propensione al consumo specifico di polizze RCauto, evidenzia nel tempo, un adattamento dei
clienti/consumatori alla situazione del caro tariffe RCAuto.
E così accade che con l'aumento
della tariffa RCA, il cliente/consumatore modifica i propri comportamenti contestualizzandoli, adeguandoli, cioè, alle necessità del momento
che sta vivendo.
Emerge una vera e propria fobia
che spinge gli assicurati ad avere sotto controllo i fattori che potrebbero
scatenare l'aumento del premio di polizza negli anni.
In questa mutazione della specie
cliente/consumatore (noi compresi), a mio giudizio si rileva una propensione
all'autodifesa della propria capacità economica, ed emerge inconsapevolmente, la
disponibilità consapevole di tenere in proprio una parte del rischio (alta
frequenza/basso rischio), generando quello che in gergo
"assicuratese" di identifica con il termine di "franchigia".
Le tariffe RCAuto, infatti, sono sempre più pianificate a vantaggio dei clienti che conservano un attestato di rischio pulito da sinistri negli anni di osservazione. Ragion per cui, qualsiasi sinistro segnalato nel "pagellino", fa scattare un premio più caro al momento della tariffazione del rischio.
Le tariffe RCAuto, infatti, sono sempre più pianificate a vantaggio dei clienti che conservano un attestato di rischio pulito da sinistri negli anni di osservazione. Ragion per cui, qualsiasi sinistro segnalato nel "pagellino", fa scattare un premio più caro al momento della tariffazione del rischio.
Di conseguenza, all'atto pratico,
si osserva nel cliente l'attitudine spiccata a rimborsare direttamente i
sinistri di piccola entità, finanche per importi superiori ai 500 €.
Si scongiura, così, di "sporcare"
l'attestato di rischio e di creare quel gap sul premio che si ritroverebbe in
più da pagare per tutti gli anni di osservazione, vale a dire 5 anni + 1.
Sono in aumento i casi di sinistri
pagati di tasca propria o riscattati con richiesta alla CONSAP, nella cui
malaugurata eventualità il richiedente è costretto ad iniziare una procedura laboriosa e
dissuadente che rappresenta uno dei più eclatanti esempi di burocratizzazione
della pubblica amministrazione.
In conclusione il caro tariffe, a
mio parere, sta producendo, oltre agli aggravi di premio, limitazioni e conseguenze, nei confronti dei
assicurati, equivalenti a quelli prodotti dalle polizze con franchigia.
Per dirla alla Totò: "Cornuti
e mazziati".
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