Il DL è passato. Tutti a suonare le trombe!
C.Demozzi: “Finalmente coraggiosa azione..”- “è un risultato eccezionale”;
UNAPASS: “Dl crescita è occasione importante per
rendere più concorrenziale mercato assicurativo”;
AIBA: “va nella direzione dell'Europa”;
ASSINEWS: “Le responsabilità sono molto maggiori,
gli agenti devono conoscere bene i prodotti, non solo vendere. Quanti saranno
in grado?”
Cerchiamo di capire che cosa vuol dire ritornare alla collaborazione tra Agenti come era prima dell’era regolamento ISVAP e RUI.
Stiamo parlando poi solo di 5 anni fa, dell’anno
2007.
Allora, la libertà di collaborazione era completa
per cui chiunque poteva intermediare polizze di assicurazione. Postino, messo
comunale, agenzie di pratiche auto, autoscuole, geometri, amministratori,
commercialisti, e chi più ne ha più ne metta.
Ci siamo dimenticati che guazzabuglio gravitava attorno
agli Agenti di assicurazione?
Non erano richieste competenze o requisiti particolari,
bastava avere amici, parenti o clienti dell’attività esercitata.
Quanto tempo abbiamo perso a rincorrere simpli di
polizza o documentazione mai consegnata, a farsi versare i premi incassati?
Le collaborazioni, quelle tra agenti, si
limitavano a poche polizze scambiate, il più delle volte senza neanche percepirne
le commissioni. Erano viste con riserva, con sospetto. In fin dei conti il
nostro collega più caro è sempre stato il nostro più acerrimo concorrente!
Quale collega è realmente entusiasta di ripercorrere
quelle esperienze, con tutte le responsabilità che assume esercitando la
professione, con le norme vigenti, con la redditività delle Agenzie condizionata fortemente dal carico gestionale
che sviluppa?
Che prospettiva di crescita è quella di acquisire
clienti di altri per dividere le commissioni e pagarne la gestione?
C’è poco da gridare vittoria.
C’è poco da gridare vittoria.
Lo collaborazione tra intermediari era, per chi
ci ha presentato ai tavoli con le istituzioni, il cavallo di troia del plurimandato:
si chiede il plurimandato per portare a
casa la collaborazione tra intermediari. UN RISULTATONE!
L’ennesimo BLUFF, un nulla di fatto concesso dai
politici, con l’intento di accontentare un po’ tutti facendo passare nel
decreto, l’abolizione del tacito rinnovo che consente alle compagnie di
ripristinare il termine annuale per il rinnovo della tariffa RCA. Termine che il
precedente decreto aveva fissato in anni 2 mettendo in allarme
i tecnici attuariali di tutte le compagnie. C'è di che riflettere, altro che cantare vittoria!
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